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La festa de las Fallas

C'è un momento in cui la vita a Valencia cambia radicalmente. Non sono le stesse persone quelle che si vedono in giro: sono di più, ma alcune anche mancano. Le abitudini cambiano, subentrano appuntamenti inediti nel resto dell'anno, gli orari subiscono un'ulteriore slittamento e i ritmi lavorativi si riducono all'osso.

Falla Mercado Central
La Falla del Mercado Central

Non è un'esagerazione: le tradizioni fallere hanno un forte influsso sulla vita dei valenciani, ma quando arriva il periodo della festa, tradizionalmente dal 15 al 19 di marzo, la città si trasforma. E come tutto quello che è netto e dirompente, non può che scatenare reazioni forti. I valenciani si dividono in due categorie: quelli di spiccata fede fallera, che trovano massima realizzazione nei giorni della festa, e quelli che invece non se la vivono per niente e che in quel periodo preferiscono andarsene, anche perché continuare il proprio stile di vita è pressoché impossibile. A questi si aggiungono i turisti, ovviamente attratti da tutte le particolarità che la festa offre.

MascletįInnanzi tutto le esplosioni, parte integrante della cultura valenciana durante tutto l'anno, trovano massima realizzazione durante Las Fallas. La Mascletá sancisce la metà della giornata, alle 2 del pomeriggio, e non può rimanere inosservata. Si tratta di esplosioni ufficialmente organizzate in una piazza del centro che risuonano in tutto il territorio cittadino, facendo credere a chi non ne fosse abituato di essere in guerra. La sera rigorosamente fuochi artificiali, mentre durante il giorno, e ancor di più nelle ore notturne, ogni valenciano fallero si sente autorizzato a lanciare petardi per le strade, dal nonno in giro col nipote al gruppo di ragazzetti usciti da scuola.

Una Falla, letteralmente, è un piccolo gruppo di case, una contrada potremmo dire; in tutta la provincia ce n'è qualche centinaio. Ognuna di queste Fallas si concentra intorno a un Casal Fallero, un edificio pubblico dove le genti della Falla si possono riunire per organizzare gli eventi e soprattutto per divertirsi, cosa che succede durante tutto l'anno. Ognuno di questi gruppi prepara una statua allegorica, che prende indirettamente anch'essa il nome di Falla, rappresentante uno spaccato della vita cittadina. Le statue di ogni gruppo sono in competizione tra loro: alla fine della festa sarà eletta quella vincitrice. La rivalità è così accesa che vengono organizzati turni di sorveglianza notturni intorno a quelle più importanti. La notte finale però, oltre a decretare il vincitore, vede il suo culmine nel momento più spettacolare: la Cremà. Il rapporto col fuoco nelle terre valenciane è molto forte, e testimonianza ne sia l'ultimo passo della festa de Las Fallas, quando queste statue vengono date alle fiamme, generando uno spettacolo di grande impatto e fascino.